ROVERETO. Abbiamo rinunciato all’ostruzionismo, ma il sindaco non può toglierci l’opportunità politica di esprimere la nostra posizione e la nostra idea in merito ad argomenti importanti contenuti negli ordini del giorno. Così, in sintesi, si sono espressi i consiglieri dell’opposizione in merito alla discussione in corso sul bilancio. Una discussione che, è stato detto, «il sindaco Miorandi voleva impedire cercando di arrivare alla votazione del documento contabile già l’altra sera».
«Abbiamo rispettato l’accordo per la Comunità di valle e la viabilità - ha esordito Piergiorgio Plotegher (Pdl) - ma il sindaco non è stato corretto perché si è preso i meriti di una cosa voluta dalle minoranze. Eppoi ha accolto la discussione sugli ordini del giorno con atteggiamento di sopportazione: se continua così si accorgerà cos’è l’ostruzionismo».
«Miorandi che si è definito il sindaco del dialogo sta deludendo: sente le persone, ma non le ascolta. Le cose gli entrano da un orecchio ed escono dall’altro: questo non è un atteggiamento responsabile. Che dire? Farà la sua esperienza, ci metterà il naso...» ha aggiunto Mauro Previdi (Verdi). Di una «evidente mancanza di progettualità» ha parlato Stefano Boscherini (Progetto civico, con Cristina Azzolini): «Noi abbiamo sempre detto che due tre punti sono particolarmente importanti: vedi Apt, palazzo Sichart e la terza Rsa in via Unione, punto sul quale l’Upt si è astenuto. No all’Apt all’ex Chesani, ma dove va? No alla pinacoteca a palazzo Sichart, ma dove va? Risposte non ne abbiamo avute. Sulla viabilità poi le minoranze si sono sostituite all’amministrazione comunale per far pesare di più Rovereto a livello provinciale».
Dal canto suo Andrea Zambelli (Udc) ha ricordato che «quando manca la politica, viene sostituita da qualcos’altro. E così è per gli uffici tecnici a palazzo Sichart dove il sindaco ha ceduto alla richiesta dei suoi dirigenti: non deve farsi menare per il naso». «Non deve essere preda dei loro ricatti» ha aggiunto Previdi che ha annunciato una raccolta di firme, come minoranze, sulla destinazione di palazzo Sichart».
Duro Villi Angeli (Lega con Mara Dalzocchio): «Il sindaco non sa come muoversi, la discussione del bilancio è da dimenticare perché non ha dato l’opportunità di parlarne in aula. Il confronto è sempre importante e costruttivo per noi consiglieri e per la città». «Una consigliatura iniziata nel segno del disordine, il sindaco dimostra di non conoscere la macchina amministrativa» è il commento di Ciro D’Antuono (Pdl). Insomma, hanno concluso le opposizioni, «con Miorandi regna un’indeterminatezza spaventosa». (g.r.)
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