Assistiamo inermi al quotidiano degrado dell'ex Palazzo del Catasto di Rovereto. Ritengo che tutto ciò si sarebbe ovviato se la Regione non avesse a suo tempo deciso di trasferire l'Ufficio Catasto e Tavolare in via Pasqui, una struttura sì moderna ma in deroga alle fasce di rispetto cimiteriali ed è pertanto un edificio che di fatto ha privato dal punto di vista normativo igienico sanitario l'ampliamento del cimitero di San Marco. La domanda nasce spontanea: era necessaria questa nuova opera pubblica? Una buona politica non avrebbe di sicuro abbandonato un edificio così prestigioso, semmai la spesa per acquistare dal privato l'edificio di via Pasqui sarebbe dovuta servire per mettere a norma e ristrutturare l'edificio storico. Purtroppo constato che la politica locale non solo adotta, ma incentiva di più la realizzazione di nuove costruzioni piuttosto che recuperare quegli edifici di pregio architettonico e storico.
Ciro D'Antuono
(Consigliere Comunale del PDL)


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