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giovedì 23 aprile 2009

I dissapori in maggioranza.

l'Adige di giovedì 23 aprile 2009
Per corretteza d'informazione riporto il testo della lettera che avevo inviato il 31/10/2007 al Sindaco prima di uscire dalla maggioranza:
Caro Guglielmo,
è da due anni e mezzo che chiedo con forza all’interno della maggioranza un’azione che ci contraddistingua rispetto alle amministrazioni passate sul tema a me caro delle politiche familiari.
Non si può solo riconoscere a parole (vedi nostro programma) “La famiglia costituisce l’unità sociale di base delle società moderne; attraverso di essa passano gran parte dei sostegni educativi, sociali e relazionali, si sviluppa la solidarietà intergenerazionale.” e alla fine non fare nulla.
Per quanto riguarda i servizi per l’infanzia l’asilo nido: “L’obiettivo è quello di soddisfare la domanda in continuo aumento, mantenendo nello stesso tempo la qualità del servizio reso… rendere adeguate le strutture esistenti in termini di funzionalità e sicurezza.” Non mi pare che aumentando il rapporto bambino-educatrice si mantenga la qualità del servizio.
Sempre riprendendo il programma: “Il problema più urgente per Rovereto è oggi l’attraversamento viabilistico della città storica, assolutamente inadatto al centro antico. In particolare le strade dirette a Terragnolo e Vallarsa rappresentano un flusso automobilistico non più sopportabile per i quartieri di S. Maria e della zona di Piazza del Podestà. Anche il corso e la piazza Rosmini oggi assumono centralità rispetto sia al flusso turistico che a quello auspicabile del mondo universitario. E’ pertanto prioritario trovare una soluzione alternativa a questo attraversamento”. La soluzione a questo problema non può che essere la realizzazione della famosa strada di gronda o tangenziale est (la stessa cancellata dal PUP), auspicando che nel prossimo P.R.G. venga reintrodotta.
Non si può poi affermare: “Un tale progetto prevede che accanto al MART si sviluppi una facoltà di ingegneria-architettura…, capace di essere motore anche economico per la città, a partire dalla presenza universitaria, e poi di fatto elargire borse di studio alla facoltà di architettura dell’Università di Venezia, ignorando il programma.
Non facendo parte di alcuna commissione comunale, ho sofferto la mancanza di confronto sia interna (fra consiglieri-consiglieri e consiglieri-assessori) che esterna (vedi pareri negativi delle circoscrizioni).
Escluso da questa maggioranza, in particolare dalla componente di sinistra, per ragioni ideologiche, non mi rimane che comunicarTi la mia fuoriuscita da essa ed adesione al gruppo consiliare di Alleanza Nazionale, partito ben strutturato in cui mi ritrovo in particolare su i temi quali la famiglia, i valori di appartenenza nazionale, la bioetica ecc. Desidero ricordarTi come il comportamento degli elettori di Alleanza Nazionale nella sua quasi totalità abbia sostenuto la Tua candidatura nel ballottaggio senza alcuna contropartita.
Resta comunque la possibilità di una collaborazione da parte del gruppo di A.N., soprattutto mirata alla difesa della città e a un riequilibrio di risorse provinciali.
Confermo la mia personale stima nei Tuoi confronti e t’invio cordiali saluti

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