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mercoledì 4 gennaio 2012

Al cimitero spazio anche per i laici




COMMENTO:
Titolo quanto meno fuorviante.
Innanzitutto affermo che le dichiarazioni dell'Assessore Manfredi sono affermazioni FALSE e spiego il perché: le norme di attuazione al piano regolatore generale all'art.54 (Aree cimiteriali (F9) al comma 2 recita "La realizzazione di cimiteri avviene nel rispetto del T.U. delle leggi sanitarie, del Regolamento di polizia mortuaria DPR 285/90, della L. P. 2/83 e della L. P. 10/98."
A questo punto andiamo a leggere che cosa prevede il DPR 285/90 all'art.57 recita: "I cimiteri devono essere isolati dall'abitato mediante la zona di rispetto prevista dall'art. 338 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con Regio Decreto 27 luglio 1934, n. 1265 e successive modificazioni.
Per i cimiteri di guerra valgono le norme stabilite dalla legge 4 dicembre 1956, n. 1428 e successive modifiche.
È vietato costruire, entro la fascia di rispetto, nuovi edifici o ampliare quelli preesistenti.
Nell'ampliamento dei cimiteri esistenti, l'ampiezza della fascia di rispetto non può essere inferiore a 100 metri dai centri abitati nei Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti ed a 50 metri per gli altri Comuni.
Il terreno dell'area cimiteriale deve essere sciolto sino alla profondità di metri 2,50 o capace di essere reso tale con facili opere di scasso, deve essere asciutto e dotato di un adatto grado di porosità e di capacità per l'acqua, per favorire il processo di mineralizzazione dei cadaveri.
Tali condizioni possono essere artificialmente realizzate con riporto di terreni estranei.
La falda deve trovarsi a conveniente distanza dal piano di campagna e avere altezza tale da essere in piena o comunque col più alto livello della zona di assorbimento capillare, almeno a distanza di metri 0,50 dal fondo della fossa per inumazione...

Infine ribadisco che una delle novità introdotte dal D.P.R n. 285 del 1990 è stata appunto quella che i cimiteri avessero una valenza civile e non religiosa/confessionale come era prima, permettendo così a bimbi non battezzati, suicidi, atei, agnostici, di essere sepolti dentro le mura del cimitero e rendendo oggettivamente perciò inutile (senza con questo abrogarne la possibilità) l’istituzione di nuove aree riservate a professanti fedi diverse da quella cristiano/cattolica (ebrei, ortodossi, ordini religiosi ed altro), come prima era invece in uso, per sancire una forma di uguaglianza laica di tutti gli esseri umani davanti alla morte ed il diritto di sepoltura indistintamente nello stesso luogo.

Purtroppo c'è chi desidera la SEPARAZIONE! E questi non siamo Noi!

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