ROVERETO. Il recente investimento di un bambino in via Halbherr, all’incrocio con via Segantini, si è risolto per fortuna con pochi danni. Ma l’episodio, ultimo di una serie di piccoli incidenti allo stesso incrocio, ha dato spunto a Ciro D’Antuono per un’interrogazione in cui il consigliere chiede la presenza nelle ore di punta di un vigile urbano: l’incrocio, sostiene D’Antuono, è trafficato e pericoloso per i pedoni a causa della scarsa visibilità.
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mercoledì 30 marzo 2011
Incrocio pericoloso
Incrocio pericoloso
ROVERETO. Il recente investimento di un bambino in via Halbherr, all’incrocio con via Segantini, si è risolto per fortuna con pochi danni. Ma l’episodio, ultimo di una serie di piccoli incidenti allo stesso incrocio, ha dato spunto a Ciro D’Antuono per un’interrogazione in cui il consigliere chiede la presenza nelle ore di punta di un vigile urbano: l’incrocio, sostiene D’Antuono, è trafficato e pericoloso per i pedoni a causa della scarsa visibilità.
ROVERETO. Il recente investimento di un bambino in via Halbherr, all’incrocio con via Segantini, si è risolto per fortuna con pochi danni. Ma l’episodio, ultimo di una serie di piccoli incidenti allo stesso incrocio, ha dato spunto a Ciro D’Antuono per un’interrogazione in cui il consigliere chiede la presenza nelle ore di punta di un vigile urbano: l’incrocio, sostiene D’Antuono, è trafficato e pericoloso per i pedoni a causa della scarsa visibilità.
martedì 29 marzo 2011
lunedì 28 marzo 2011
Con la barriera fotovoltaica A22 molto più rumorosa
Con la barriera fotovoltaica A22 molto più rumorosa
ROVERETO. La barriera fonoassorbente e fotovoltaica realizzata dal comune di Isera sul lato est della carreggiata della A22, ha portato il comune lagarino in prima linea tra i virtuosi italiani nel campo delle energie alternative. Ma provocherebbe anche un riverbero del rumore della autostrada verso ovest, con l’effetto di aumentare pesantemente la rumorosità dell’arteria per chi abita a San Giorgio. Ciro D’Antuono ha chiesto formalmente una verifica tecnica (decibel) al comune di Rovereto, per sfatare o avvalorare la sensazione dei residenti.
ROVERETO. La barriera fonoassorbente e fotovoltaica realizzata dal comune di Isera sul lato est della carreggiata della A22, ha portato il comune lagarino in prima linea tra i virtuosi italiani nel campo delle energie alternative. Ma provocherebbe anche un riverbero del rumore della autostrada verso ovest, con l’effetto di aumentare pesantemente la rumorosità dell’arteria per chi abita a San Giorgio. Ciro D’Antuono ha chiesto formalmente una verifica tecnica (decibel) al comune di Rovereto, per sfatare o avvalorare la sensazione dei residenti.
mercoledì 23 marzo 2011
Raccolta differenziata al cimitero... Una mia vecchia proposta del 2008!
Vedi un vecchio articolo di giornale...
http://anciro.iobloggo.com/162/differenziata-anche-nei-cimiteri
http://anciro.iobloggo.com/162/differenziata-anche-nei-cimiteri
martedì 15 marzo 2011
mercoledì 9 marzo 2011
POLITICA Consiglio rinviato per la festa della donna
giovedì 3 marzo 2011
Rovereto si sacrifica per la Vallagarina
Rovereto si sacrifica per la Vallagarina
ROVERETO. Va bene il dialogo, va bene il confronto, ma si rendono conto le amministrazioni lagarine di quanto il Comune di Rovereto deve farsi carico anche dei loro problemi? Questo l’interrogativo che si pongono Ciro D’Antuono (Pdl) e Villi Angeli (Lega Nord). Che così rispondono. Per D’Antuono «le dichiarazione di Matté sono fuori luogo perché Rovereto si sacrifica per altre comunità. Noi paghiamo l’acqua più cara di tutta la valle perché aiutiamo i rifornimenti di altri Comuni, abbiamo il centro di compostaggio al Navicello e la discarica ai Lavini dove arrivano rifiuti da tutta la provincia che ammorbano l’aria. La Comunità di valle servirebbe se concepita con la soppressione dei Comuni. Anzi, gli altri Comuni potrebbero diventare frazioni di Rovereto...».
Angeli ricorda come «a Rovereto sono aumentate le tariffe dei rifiuti, mentre altri (vedi Ala) le diminuiscono. Eppoi noi dobbiamo pagare anche il disavanzo per il servizio di trasporto pubblico integrato: dovrebbero essere quelli della periferia, interessati a venire a Rovereto, a pagare di più e non viceversa».
ROVERETO. Va bene il dialogo, va bene il confronto, ma si rendono conto le amministrazioni lagarine di quanto il Comune di Rovereto deve farsi carico anche dei loro problemi? Questo l’interrogativo che si pongono Ciro D’Antuono (Pdl) e Villi Angeli (Lega Nord). Che così rispondono. Per D’Antuono «le dichiarazione di Matté sono fuori luogo perché Rovereto si sacrifica per altre comunità. Noi paghiamo l’acqua più cara di tutta la valle perché aiutiamo i rifornimenti di altri Comuni, abbiamo il centro di compostaggio al Navicello e la discarica ai Lavini dove arrivano rifiuti da tutta la provincia che ammorbano l’aria. La Comunità di valle servirebbe se concepita con la soppressione dei Comuni. Anzi, gli altri Comuni potrebbero diventare frazioni di Rovereto...».
Angeli ricorda come «a Rovereto sono aumentate le tariffe dei rifiuti, mentre altri (vedi Ala) le diminuiscono. Eppoi noi dobbiamo pagare anche il disavanzo per il servizio di trasporto pubblico integrato: dovrebbero essere quelli della periferia, interessati a venire a Rovereto, a pagare di più e non viceversa».
martedì 1 marzo 2011
Aderiamo al patto per l ambiente
Aderiamo al patto per l ambiente
ROVERETO. Aderiamo anche noi al “Patto dei sindaci”. La proposta viene dal consigliere Ciro D’Antuono (Pdl), che chiede a Miorandi, visto il suo impegno per l’ecologia e la sostenibilità ambientale, di aderire al progetto lanciato dall’Unione Europea nel 2008, al quale aderiscono attualmente 600 comuni italiani, uno solo in Trentino. Aderendo al “Patto dei sindaci”, il Comune si impegna a predisporre un piano d’azione con l’obiettivo di ridurre almeno del 20% le proprie emissioni di gas serra, aumentando del 20% il ricorso alle fonti rinnovabili, e migliorando del 20% l’efficienza energetica, attuando programmi ad hoc sul risparmio energetico. D’Antuono ha già alcune proposte pratiche.
«Potremmo imitare il progetto “1000 tetti fotovoltaici su 1000 scuole”, come accade in Veneto. Si potrebbe prendere spunto dal progetto “il sole in condominio”, per i pannelli fotovoltaici, introdurre la sostenibilità ecologica nelle mense scolastiche. Oppure fare come il Comune di Osnago, per il non consumo di suolo, o come a Modena, ridisegnando la città raddoppiando gli spazi verdi. E ancora, prendere spunto da Reggio Emilia, ridisegnando la mobilità cittadina facendo sì che uno spostamento su 3 avvenga in bicicletta. Mentre invece per il progetto Fire sul fotovoltaico in zona industriale, chi ne controlla l’efficacia, chi lo paga e chi, di fatto, ne beneficia? Il Patto dei Sindaci invece prevede precise verifiche, e contempla anche l’espulsione. Il Comune di Rovereto secondo me deve raccogliere questa sfida, cerchiamo tutti assieme di fare di Rovereto una “grande città”». (ms)
ROVERETO. Aderiamo anche noi al “Patto dei sindaci”. La proposta viene dal consigliere Ciro D’Antuono (Pdl), che chiede a Miorandi, visto il suo impegno per l’ecologia e la sostenibilità ambientale, di aderire al progetto lanciato dall’Unione Europea nel 2008, al quale aderiscono attualmente 600 comuni italiani, uno solo in Trentino. Aderendo al “Patto dei sindaci”, il Comune si impegna a predisporre un piano d’azione con l’obiettivo di ridurre almeno del 20% le proprie emissioni di gas serra, aumentando del 20% il ricorso alle fonti rinnovabili, e migliorando del 20% l’efficienza energetica, attuando programmi ad hoc sul risparmio energetico. D’Antuono ha già alcune proposte pratiche.
«Potremmo imitare il progetto “1000 tetti fotovoltaici su 1000 scuole”, come accade in Veneto. Si potrebbe prendere spunto dal progetto “il sole in condominio”, per i pannelli fotovoltaici, introdurre la sostenibilità ecologica nelle mense scolastiche. Oppure fare come il Comune di Osnago, per il non consumo di suolo, o come a Modena, ridisegnando la città raddoppiando gli spazi verdi. E ancora, prendere spunto da Reggio Emilia, ridisegnando la mobilità cittadina facendo sì che uno spostamento su 3 avvenga in bicicletta. Mentre invece per il progetto Fire sul fotovoltaico in zona industriale, chi ne controlla l’efficacia, chi lo paga e chi, di fatto, ne beneficia? Il Patto dei Sindaci invece prevede precise verifiche, e contempla anche l’espulsione. Il Comune di Rovereto secondo me deve raccogliere questa sfida, cerchiamo tutti assieme di fare di Rovereto una “grande città”». (ms)
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