COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE
URBANISTICA E TERRITORIO
RIUNIONE DEL 08 novembre 2010
Convocata con comunicazione di data 29 ottobre 2010
VERBALE
La riunione ha inizio alle ore 18.10
Sono presenti: il presidente Alberto Galli
i consiglieri: Marco Laezza
Roberto Passamani
Giuseppe Graziola
Ezio Vanzo
Michele Trentini
Maurizio Tomazzoni
Andrea Zambelli
Stefano Boscherini
Mauro Previdi
Barbara Lorenzi
Ciro D'Antuono
Assenti : Roberto Pallanch
Viliam Angeli
Sono presenti:
l'Ass. Giulia Robol e per il Servizio Territorio l'ing. Luigi Campostrini e la geom. Licia Mittempergher e per il progetto di variante del PRG l'ing. Paolo Benedetti e il geom. Roberto Bonatti dell'ufficio edilizia per il punto “lottizzazione via Abetone n. 06 A – area Marangoni”
Constatata la presenza del numero legale (presenti n.09, il Presidente Alberto Galli, ad ore 18.10 dichiara aperta la seduta del Consiglio Circoscrizionale, per la trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno.
Verbalizza la geom. Licia Mittempergher.
Il consigliere Previdi entra alle ore 18.12 (presenti n.10)
Il consigliere Boscherini entra alle ore 18.16 (presenti n.11)
Il presidente Galli, dopo avere salutato i presenti, dà alcune indicazioni sulla modalità di verbalizzazione delle sedute. I verbali costituiranno una sintesi di quanto emerge nei vari interventi. In caso di particolari puntualizzazioni e/o precisazioni da riportare nel verbale, invita i commissari a segnalare al verbalizzante la forma precisa dell'intervento mediante dettatura o con nota scritta depositata al momento.
Primo punto all'ordine del giorno:
Variante al Piano Regolatore Generale “Ottobre 2010 – Corresponsione degli standard di cui al D.M. 2.04.1968 n. 1444” - Annullamento dell'ultima parte del comma 4 dell'articolo 38 ter dello strumento urbanistico in vigore nonché del comma 2 dell'articolo 57 e dell'ultima parte del comma 4 dell'articolo 67 della Variante al PRG “Giugno 2009 - Ambiente, Territorio, Paesaggio” adottata dal Consiglio comunale con deliberazione 3 agosto 2009 n. 36. - Adozione.
Benedetti - introduce i contenuti degli atti relativi alla variante al P.R.G. “Ottobre 2010” con l'ausilio di alcune slide e di documenti (già inviati ai commissari), relazionando dapprima sulle motivazioni che hanno portato all'introduzione nella Variante Febbraio 2009 e poi nel P.R.G. in vigore del comma 4 dell'articolo 38ter relativamente alla zona produttiva di interesse locale, zona del settore secondario e terziario, zona commerciale integrata in via del Garda, mantenuto poi nella variante PRG Giugno 2009 – Ambiente Territorio Paesaggio con il comma 4 dell'articolo 67.
La volontà era quella di creare un ”boulevard” a partire dall'Orvea commercio all'ingrosso fino al sottopasso ferroviario della “Favorita”, prevedendo ulteriori destinazioni d'uso rispetto alla precedente situazione con l'obbligo di cedere le superfici stabilite dal DM 1444/68 o in alternativa monetizzare e una fascia di 10.00 m.sul fronte di via del Garda.
La PAT pur avendo competenza primaria in materia urbanistica non ha mai legiferato sugli standard.
La CUP (Commissione Urbanistica Provinciale) nell'esame della variante” Giugno 2009” ha però rilevato che tale applicazione del decreto ministeriale è prevista solo nei P.R.G. e relativi piani particolareggiati o lottizzazioni convenzionate o alle revisioni degli strumenti urbanistici esistenti e non agli interventi edilizi diretti se pur con riferimento ai tessuti di completamento B4, in riferimento all'art. 67 ha fatto presente che la cessione gratuita delle aree per opere di urbanizzazione è prevista dall'art. 54 della L.P.22/91 solo nel caso di piani di lottizzazione.
Stessa previsione di cessione di aree per gli standard previsti dal DM 1444/68 è stata introdotta dalla variante “Giugno 2009” all'art. 57 comma 2 “Tessuto di completamento B4”.
Ritenendo pertanto le due norme illegittime e vessatorie propone l'annullamento, in sede di autotutela, delle stesse con una variante al P.R.G.
Trentini entra alle ore 18.36 (presenti n.12)
Benedetti - sottopone alla commissione i casi esaminati, facendo presente come sono stati calcolate le superfici secondo gli standard e il valore dell'eventuale monetizzazione.
Fa presente che il nuovo codice dell'urbanistica introduce la previsione degli standard nei piani attuativi senza però l'eventuale monetizzazione.
Boscherini - chiede spiegazioni su quanto stabilisce la norma in materia di intervento edilizio diretto.
Robol - spiega quale sia la differenza fra una lottizzazione e un intervento diretto e le motivazioni che inducono a trattare diversamente i due interventi. I lotti di completamento non debbono corrispondere altri standard se non quelli previsti dal contributo di concessione perché si trovano generalmente in zone del territorio già infrastrutturate, mentre i piani attuativi che ricoprono aree più vaste andando ad incidere ampiamente sul territorio necessitano di opere di urbanizzazione.
Tomazzoni - esplicita quali erano gli obiettivi del piano nell'area di via del Garda per risolvere il problema della viabilità. L'applicazione degli standard sia sui lotti minimi che per via del Garda doveva essere un'applicazione della perequazione, per far contribuire tutti i cittadini alla spesa pubblica necessaria alle future opere di urbanizzazione e non condivide la visione dell'assessore Robol.
La PAT dove ha voluto ha introdotto la monetizzazione, vedi ad esempio monetizzazione per i parcheggi in centro storico.
Ritiene che non siano da abolire gli standard ma da ridimensionare.
D'Antuono - ritiene l'intervento secondo il D.M.1444/68 sia da salvaguardare e chiede se sulle lottizzazioni già realizzate sono state intavolate a favore del Comune le aree ad uso pubblico, cedute dai privati per effetto del precedente DM.
Benedetti - ripete che l'applicazione come dice la norma è da farsi sui piani regolatori, questa non è una revisione ma è una variante. Non ha senso applicare tale norma su un piccolo lotto e chiarisce con un esempio, calcolando che su un lotto di 1000 mq, con una SUL di 700 mq. la superficie da cedere risulta di 450 mq.
Campostrini - interviene dando ragione all'ing. Benedetti e spiegando che il calcolo degli standard viene fatto sul P.R.G. in base alla popolazione e come si evince dalla relazione allegata alla variante la superficie degli standard è maggiore di quanto richiesto dalla verifica.
Ribadisce che l'applicazione va effettuata solo nei piani attuativi. La monetizzazione è di difficile applicazione secondo la P.A.T. anche per le lottizzazioni e soprattutto per i lotti minimi dato che manca il riferimento legislativo a supporto.
Spiega come momentaneamente è stato risolto il caso di applicazione degli standard, prima del rilascio della concessione è stata chiesta una fidejussione per consentire il rilascio della stessa e permettere l'inizio dei lavori.
Graziola - afferma che la legittimità di un atto non è opinabile e chiede se quanto asserito dall'ing. Benedetti è discrezionale
Galli - chiede se quanto espresso dalla P.A.T. è chiaro o se si può prestare ad interpretazioni
Passamani - risponde che per la PAT non è da prevedersi l'applicazione sugli interventi diretti
Campostrini - spiega che con l'entrata in vigore della norma sul codice dell'urbanistica e dell'edilizia con l'1 ottobre 2010 è stato chiesto parere alla PAT. Considerato che non era prevista la monetizzazione. In altri comuni è stata applicata la monetizzazione.
Tomazzoni - ribadisce che il costo della realizzazione delle opere va a carico di tutti pertanto propone la previsione di un piano attuativo in via del Garda.
Robol - afferma che non si può accollare a tutti la spesa pubblica.
Boscherini - chiede quando si applica una lottizzazione e quando ci troviamo in un caso di intervento edilizio diretto.
Mittempergher - spiega che per le lottizzazioni è previsto dal P.R.G. o dalla normativa urbanistica, per i casi di trasformazione urbanistica o edilizia di superfici oltre i 5000 mq. e dove è necessaria l'esecuzione di opere di urbanizzazione primaria e nei casi dove c'è un utilizzo edificatorio di una o più aree contigue finalizzato alla creazione di più edifici.
Galli - comunica che essendoci in attesa i progettisti che presenteranno il punto relativo alla lottizzazione di Via Abetone 06a si sospende il punto per permettere la presentazione. Se non si concluderanno i punti all'ordine del giorno si terrà una commissione il giorno 15 novembre 2010 ad ore 18.00.
Quinto punto all'ordine del giorno:
Piano di lottizzazione via Abetone n. 06A.
Sono presenti i progettisti: arch. Josè Rancan , arch. Luca Speziali e ing. Paolo Ischia quale rappresentante della proprietà Lacos spa.
Campostrini - introduce presentando quanto ottenuto in termini di opere di urbanizzazione e di cessione di aree per spazi pubblici, verde pubblico e parcheggi, e l'impegno da parte della soc. Lacos a realizzare per primo l'edificio che prevede gli alloggi a canone moderato, nei primi 24-36 mesi di cantierizzazione e Il verde pubblico che sarà realizzato entro un anno dalla firma della convenzione e prima della cantierizzazione.
Ischia - ripercorre tutta la storia ha portato al progetto, illustra con l'ausilio di slide il sito, l'inquadramento urbanistico, gli spunti progettuali, le linee guida del progetto che hanno dettato i fronti stradali, gli attraversamenti, l'esposizione e gli orientamenti, il posizionamento delle aree verdi e lo spazio pubblico nonché il posizionamento dei parcheggi e dell'edificio più alto come punto di richiamo e di identificazione del quartiere, come il Mart, la campana ecc..
D'Antuono auspica l'eliminazione dell'amianto sugli edifici esistenti quanto prima e dai conti fatti non risultano le cessioni delle aree secondo gli standard previsti dal DM1444/68.
Campostrini spiega che la legge urbanistica entrata in vigore con il primo ottobre 2010 prevede la cessione degli standard e prima la verifica si faceva sull'intero territorio. Il D.M. per le aree edificate come questa prevedeva dei correttivi, con l'ente si è arrivati comunque ad una maggior corresponsione degli standard rispetto a quanto previsto nella scheda norma del piano di lottizzazione.
Boscherini chiede se è già stata fatta una caratterizzazione dei terreni secondo il D.Lgsl 152.
Ischia risponde che sono state fatte le verifiche e eventuali bonifiche saranno a carico della società.
Boscherini chiede se l'eventuale stato d'inquinamento sia stato monitorato.
Tomazzoni elogia il progetto e sottolinea quanto concesso in più dalla società Lacos sull'area oltre alle quantità previste.
Galli ricorda che il progetto architettonico è stato apprezzato anche dal precedente Consiglio di Circoscrizione 4° Rovereto Sud competente per territorio, ricorda altresì che lo stesso però aveva dato parere negativo per l’assoluta mancanza di studi del futuro impatto viabilistico che una lottizzazione così importante avrebbe sulla zona già fortemente in difficoltà. Chiede inoltre quando saranno realizzati i parcheggi ad uso pubblico dato che con l’inizio del cantiere si andranno a perdere numerosi stalli sulla via Benacense II°.
Previdi chiede se gli edifici saranno realizzati con i criteri del risparmio energetico e se ci sarà produzione di energia elettrica
Ischia è ancora da decidere se sarà con i criteri della casa clima o leed o altro .
Previdi esce alle ore 20.42 (presenti 11)
Vanzo chiede parcheggi e spazi pubblici illuminati e un ripensamento su via Benacense
Ischia precisa che i parcheggi pubblici saranno realizzati dalla proprietà e che l'importo dei lavori sarà scomputato dagli oneri al 50%; l'illuminazione pubblica, invece, risulta tutta a carico della proprietà.
Tomazzoni e Boscherini escono alle ore 20.45 (presenti 09)
Trentini riconosce la riqualificazione dell'area e chiede relazione esplicativa.
Il presidente Galli precisa che la documentazione è già stata inoltrata via mail a tutti i commissari e chiede sia messo a verbale che nella realizzazione della lottizzazione vengano specificate le seguenti osservazioni alcune delle quali proposte dalla circoscrizione 4° Rovereto Sud:
a) la riduzione da tre a due degli accessi su via Benacense II°;
b) la realizzazione di un viale ciclo pedonale alberato sul lato edificato di via Benacense II°;
c) il viale alberato così come gli spazi aperti siano illuminato;
d) il parco pubblico sia pianeggiante in modo da essere fruibile anche da persone diversamente abili e sia di più facile manutenzione e la sua progettazione sia condivisa con la circoscrizione.
Il presidente mette in votazione il punto:
Presenti 9
Favorevoli 7
Astenuti 2
Si approva
Il presidente chiude la seduta alle ore 21.05
Il presidente ing. Alberto Galli | Il verbalizzante geom. Licia Mittempergher |
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