Buon giorno signor D'Antuono, sono l'assessore del Comune di Nomi. Non so se lei ha letto le note trasmesse sulla Ludoteca o se le è stato solo riferito, ma mi spiace che abbia sinceramente frainteso le parole mie e di Berti. Come ho detto più volte, nessun Comune nella famosa riunione di martedì 1 aprile ha eccepito nulla sul fatto del contributo comunitario alla Ludoteca, benchè questa sia di fatto un servizio roveretano. Ribadisco: nessuno (lo può chiedere a tutti i presenti, Sirotti compresa). Ma se la Comunità non ha fondi (o non vuole più destinarli lì) e se il Comune di Rovereto la ritiene un servizio essenziale non ci sono mica tante soluzioni, il Comune la deve sostenere in qualche modo. Non mi pare fuori luogo, nè tanto meno sciocco, quindi, invitare il Comune a intervenire per sostenere un servizio che va a beneficio dei suoi residenti. Certo che dire una cosa in una riunione e poi prendere posizione contraria sui giornali è una scorrettezza istituzionale che non si può tollerare.
Saluti.
pochi secondi fa
Gentile Francesca, sa quanto i cittadini di Rovereto contribuiscono a mantenere determinati servizi che i piccoli Comuni non potrebbero avere? Personalmente ritengo che gli Amministratori che governano la Comunità di Valle debbano riflettere molto prima di eliminare l'unico Servizio che i piccoli Comuni contribuiscono per la Città di Rovereto. Altrimenti è inevitabile una frattura che comporterà un diverso atteggiamento di collaborazione fra la Città di Rovereto e i Comuni che la circondano! Riguardo poi alle scorrettezze istituzionali dei rappresentanti della Giunta Miorandi che cosa posso dirLe se non: sono purtroppo abituato!
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