Il Consiglio Tributario è un nuovo organo comunale, il suo scopo sarà quello di combattere l'evasione fiscale locale, contribuendo a portare risorse anche nelle casse comunali. Il Comune, infatti, usufruirà del 50% del totale degli incassi che il Consiglio Tributario riuscirà ad ottenere grazie al proprio lavoro di collaborazione con le istituzioni nazionali, quali la Guardia di Finanza, l'Agenzia delle Entrate, eccetera. Sarà esclusivamente consultivo, proponendo e indirizzando controlli verso i soggetti che risultano sospetti di evasione.
Ambiti:
COMMERCIO E PROFESSIONI, riguardante, in particolare, quei soggetti che svolgono attività d’impresa in assenza di Partita IVA attiva, che effettuano un’attività diversa da quella dichiarata, che sono interessati da affissioni pubblicitarie abusive o che, pur qualificandosi come “enti non commerciali”, appaiono svolgere attività lucrative;
URBANISTICA E TERRITORIO, relativo a quei soggetti che hanno realizzato opere di lottizzazione, anche abusiva, in assenza di correlati redditi dichiarati, che hanno partecipato ad operazioni di abusivismo edilizio, che hanno omesso di dichiarare le plusvalenze da cessione di aree fabbricabili o da vendite di fabbricati collabenti o da demolire;
PROPRIETÀ EDILIZIE E PATRIMONIO IMMOBILIARE, riguardante tutte quelle situazioni di incongruenza tra i dati in possesso del comune e quelli dichiarati ai fini fiscali (proprietà o titolarità di diritti reali di godimento) di unità immobiliari non indicate in dichiarazione, o abitate da soggetti terzi in assenza di contratti registrati, ed accertamenti per omessa dichiarazione ICI o TARSU/TIA che abbiano rilevanza anche ai fini reddituali;
RESIDENZE FITTIZIE ALL’ESTERO, relativo a quei soggetti che pur risultando formalmente residenti all’estero, mantengano l’effettivo domicilio nel comune;
DISPONIBILITÀ DI BENI INDICATIVI DI CAPACITÀ CONTRIBUTIVA in assenza di redditi dichiarati (con riferimento a tutti i componenti del nucleo familiare del soggetto).
Il sottoscritto ha chiesto nell’ultima riunione di Commissione Bilancio che il futuro Consiglio Tributario debba relazionare tutta la propria attività, non solo al Sindaco e agli Assessori, ma anche a tutto il Consiglio Comunale, composto sia dalla maggioranza che dall'opposizione, quindi ai rappresentanti di tutti gli elettori roveretani.
La motivazione di questa modifica sta nel fatto che i componenti del Consiglio Tributario proposti sono dipendenti comunali, questo implica un rischio importante, in quanto questi soggetti potrebbero non essere liberi dalle influenze del potere politico che dirige l'amministrazione comunale. Di conseguenza potremmo trovarci di fronte ad uno strumento di potere nelle mani dei partiti di maggioranza, uno strumento in grado di colpire i contribuenti in modo discriminato e non equo.
Ricordiamo che nei regolamenti del Consiglio Tributario di molti comuni italiani essere dipendenti comunali è causa di incompatibilità.
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